Si tratta di un lavoro sull’albero genealogico, che ha come scopo la pacificazione delle immagini derivanti dai condizionamenti familiari inconsci che sono rimaste sepolte nella psiche profonda.
Viene richiesta la preparazione del genogramma – un diagramma in cui sono raffigurati i legami – le separazioni e gli eventi più significativi che riguardano la propria famiglia nell’arco di due o tre generazioni.
Il genogramma può essere utilizzato per evidenziare percorsi ripetitivi di comportamento e per rilevare tendenze comportamentali ereditate dal clan familiare.
Nella prospettiva immaginale – che è un approccio non terapeutico – il genogramma viene utilizzato come premessa fondamentale alla costellazione immaginale: non è un mezzo clinico, ma lo strumento di un rituale evocativo nel corso del quale la persona richiama i propri familiari rappresentandoli attraverso simboli grafici, nominandoli e raccontandoli.
Il gioco con le carte dei NAT è la fase successiva, ed è un approccio creativo utile per portare contenuti inconsci a livello della coscienza.